Conosciuta anche con il nome di Olivona o Curatona, l’Oliva Ravece è una cultivar tipica della zona irpina tanto da diventarne anche il simbolo.
L’olivo Ravece è molto antico, difatti le sue origini sono datate intorno al ‘500. La sua rusticità e la folta chioma dal colore verde-grigio sono caratteristiche di questa pianta auto sterile; produce drupe sferoidali medio-grandi con invaiatura tardiva. L’Oliva Ravece è molto apprezzata per la grande produttività e per la sua resistenza alle avversità.
Lavorazione della Ravece
Raccolte all’invaiatura per assicurare un corredo di sostanze aromatiche ed antiossidanti eccezionale, le Olive Ravece sono portate immediatamente nel frantoio. Dopo esser state lavate per immersione ed aspersione e defogliate, inizia il processo di estrazione a freddo con frangitore a martelli. Quest’ultimo procede con lo schiacciamento delle olive fino a trasformarle in pasta; la gramolatura permette all’olio di riaffiorare e, attraverso un’estrazione centrifuga, fase liquida e solida sono separate.
Solo dopo il superamento di analisi chimiche ed organolettiche, l’olio prodotto può essere imbottigliato ed etichettato come Olio Extra Vergine di Oliva Monocultivar Ravece.
Proprietà organolettiche dell’Olio Extra Vergine Ravece
Dal fruttato intenso e basso di acidità, il prodotto finale si presenta con un colore verde più o meno intenso ed un perfetto equilibrio tra amaro e piccante. Il sapore rimanda chiaramente a note erbacee e di pomodoro verde, foglia di pomodoro e carciofo.
Abbinamenti in cucina
L’Olio Extra Vergine di Oliva Ravece della produzione Basso è perfetto per dare carattere a piatti come zuppe di legumi, carni rosse arrosto, verdure grigliate, insalate di pesce crudo, primi piatti bianchi o carni bianche alla griglia.
Per le sue caratteristiche ed il sapore impareggiabile, è consigliato il consumo a crudo.